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Wagner, Beethoven, Eisler e Schulhoff: laVerdi in concerto per la Giornata della Memoria 2019
Da un lato Wagner e Beethoven, maestri del Romanticismo, osannati dalla propaganda nazista; dall’altro Schulhoff e Eisler, compositori dimenticati, uccisi o fuggiti dalla follia nazista, che, con la loro musica, hanno lasciato una commovente e preziosa testimonianza di una delle più immani tragedie della nostra storia. In occasione della Giornata della Memoria 2019 (27 gennaio), laVerdi ripercorre le voci e le musiche che hanno accompagnato (e spesso tragicamente sostenuto) le violenze dell’Olocausto e quelle voci che l’Olocausto l’hanno subìto, pagando anche con la propria vita. Al centro la musica, la cui pura bellezza è in grado di travalicare ogni ideologia. Per l’occasione giovedì 24 (ore 20.30), venerdì 25 (ore 20.00) e domenica 27 gennaio 2019 (ore 16.00) torna sul podio dell’Auditorium di Milano il maestro Timothy Brock, che il pubblico de laVerdi ha seguito in altre avventure musicali e cinematografiche. E il cinema non manca nemmeno in questo concerto, visto che Niemandsland fa parte della colonna sonora composta da Hanns Eisler per il film No Man's Land del 1931 del regista Victor Trivas. Un film contro la guerra, come contro la guerra fu per tutta la sua breve vita il genio musicale di Erwin Schulhoff, che compose nel 1932 la Sinfonia n.2 e che morì nel 1942 nel campo di concentramento nazista di Wülzburg (Baviera) dove fu internato in quanto ebreo. A completare il programma, due capolavori di compositori tedeschi, Wagner e Beethoven. Di Richard Wagner, compositore particolarmente amato dal nazismo, la cui musica fu spesso strumentalizzata per celebrare la Germania ariana, viene proposta l’Ouverture da Tannhäuser, eroe che incarna la lotta tra l'amore spirituale e quello carnale. Di Ludwig Van Beethoven, la cui musica seppure esaltata dal regime nazista, non fu mai usata come strumento di propaganda, viene invece proposto il Concerto per pianoforte e orchestra n.4, capolavoro della letteratura con pianoforte concertante che vede sul palco dell’Auditorium l’esordio del giovane pianista austriaco Aaron Pilsan.