La mostra presenta il lavoro dello studio Andrew Berman Architect, fondato a New York da Andrew Berman nel 1995. Nell’approccio di Berman ogni progetto è profondamente legato al luogo, alle persone che lo abiteranno, alla loro cultura e bisogni. Interventi attenti, che definiscono architetture discrete, in dialogo con il contesto che le accoglie.

I progetti presentati in mostra sono organizzati per temi che interpretano le differenti occasioni all’interno di una ricerca ampia sull’architettura e sul suo ruolo nella città contemporanea. La mostra prevede la realizzazione di elementi espositivi appositamente disegnati da Andrew Berman per la Casa del Mantegna. Diviene dunque un’occasione di ricerca e conoscenza sull’opera dello studio Andrew Berman Architect ma anche una riflessione sul luogo che la ospita. Il lavoro di Berman, caratterizzato da un attento ascolto dei luoghi, consente di mettere in evidenza e riscoprire aspetti della Casa del Mantegna in parte nascosti, una mostra site specific che cerca di entrare in dialogo con lo spazio e che suggerisce al visitatore punti di vista inediti sull’edificio. Andrew Berman vive e lavora a New York.

Ha conseguito un Bache­lor of Arts presso lo Yale College e un Master of Architecture presso la Yale School of Architecture. Ha lavorato a Osaka, Chicago e New York City, prima di aprire lo studio Andrew Berman Architect nel 1995. Nel 2010 Andrew Berman ha ricevuto l’Emerging Voices Award dell’Architectural League, un concorso a inviti per studi e architetti nordamericani con un punto di vista distinto rispetto al progetto di architettura e un significativo corpo di opere realizzate. Nel 2014 è stato eletto nel College of Fellows dell’American Institute of Archi­tects, uno dei più alti riconoscimenti che l’AIA può conferire ai suoi membri. Nel 2016 ha ricevuto il premio Arts and Letters Award for Architecture dall’American Academy of Arts and Letters.

La mostra si colloca nell'ambito di MantovArchitettura 2024 ed è curata dal Politecnico di Milano.

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