In Brianza si lavora e basta.

Mezza verità: si collezionano anche opere d'arte da togliere il fiato.

Macchina fotografica alla mano, scarpe comode e via, pronti a lasciarvi stupire dalle sculture site specific che i più celebri artisti contemporanei hanno realizzato per Alberto Rossini, imprenditore brianzolo con la passione per l'arte. Molte opere, infatti, sono state progettate e costruite nella sua azienda, sfruttando le più innovative tecniche industriali.

Siamo a Briosco, nel Rossini Art Site, un parco di 10 ettari dove gli abitanti sono le opere realizzate da Consagra, Pomodoro, Cascella, Munari, Fuksas, per citarne alcuni.

Alberto Rossini, cresciuto nella semplice osteria di famiglia lungo il Lambro, inizia a lavorare giovanissimo nel settore meccanico e nel 1969 fonda la Ranger Italia, che in breve tempo si imporrà tra le aziende leader nella costruzione di stampi per le materie plastiche.

Si avvicina all'arte con la morte del padre, quando affida la creazione del sepolcro a Gaetano Negri, assistente di Marino Marini.

Da quel momento cercherà di aiutare e sovvenzionare artisti locali o meno (vedi Franz Stahler), commissionando opere d'arte per la sua dimora.

L'installazione più d'impatto è senza dubbio "Arte del contrappunto plastico n. 1" di Fausto Melotti: un gigantesco pentagramma le cui note sono sbarre. cerchi e griglie, che intonano una melodia diversa a seconda della vibrazione del vento tra le sbarre e sulla superficie dell'acqua nella vasca della base.

Melotti, ingegnere eletrtotecnico sulla carta, ma poeta e musicista nell'animo, sfrutta il metallo e le forme semplici per creare un nuovo linguaggio sinestetico:nascono suoni che si possono vedere e segni che si possono ascoltare.

Siete pronti a visitare il Parco con me?