• Itinerari

In moto a due passi da Milano

Partenza/Arrivo
Da: Milano
A: Bernate Ticino (MI)
Tipologia/Periodo
In moto
Primavera/Estate/Autunno
Durata/Lunghezza
3 h
70km
Dislivello
Salita: 0m
Difficoltà
FACILE

Vi siete svegliati tardi? Volete uscire comunque a fare un giro in moto? Ottimo, oggi faremo un giro che partendo da Milano ci porterà a scoprire le bellezze del Naviglio Grande e Bereguardo, per un percorso di circa 80/90 Km complessivi.

 

Il nostro tour si avvia dalla Darsena di Milano; si tratta di bacino situato all’interno di Milano nei pressi di Porta Ticinese, in collegamento con il Naviglio Pavese ed il Naviglio Grande,  che è stato utilizzato durante i secoli per l'ormeggio, il rimessaggio e il carico/scarico dei caratteristici barconi che navigavano i Navigli milanesi. Per tale motivo era lo snodo più importante per il traffico fluviale commerciale della città lombarda, ed addirittura uno dei più importanti per tonnellaggio a livello italiano.

Questa zona di Milano è famosa per la presenza di numerosi bar e pub che propongono aperitivi a prezzi contenuti, ma non mancano anche i ristoranti, birrifici artigianali e punti vendita di street food, che tutti i venerdì, sabato e domenica vengono letteralmente presi d'assalto da giovani e famiglie interessati alla “movida” sui Navigli.

Dopo un breve giro (a piedi) della Darsena, completamente ristrutturata negli scorsi anni, finalmente partiamo per il nostro tour sul Naviglio Grande imboccando la via Ludovico il Moro. Superato Corsico giungiamo a Gaggiano, borgo interessante sia per l’ambiente rurale che per i monumenti storici quali il Castello Visconteo, nonché per i bassi edifici storici che si specchiano nell’acqua e atmosfere ancora d’epoca fra acciottolati e muri antichi. Fantastici i due borghi agricoli di San Vito di Fagnano e Barate.
Proseguiamo dirigendoci ora verso Abbiategrasso. A questo punto il consiglio è di fare una piccola deviazione sul Naviglio di Bereguardo per visitare Morimondo e la sua Abbazia, uno dei luoghi di culto più belli e importanti della pianura lombarda. L’ Abbazia fu fondata nel 1134, e ancora oggi è uno dei massimi esempi dell'architettura cistercense unendo lo stile romanico a quello gotico. Dopo la visita alla Abbazia, molto gradevole una passeggiata nei dintorni.
Ritorniamo sui nostri passi verso Abbiategrasso e ci dirigiamo ora verso Cassinetta di Lugagnano. Come i patrizi veneziani villeggiavano sul Brenta, così le nobili famiglie milanesi trascorrevano al fresco le estati lungo il Naviglio, nelle ville settecentesche che costituiscono il grande patrimonio di Cassinetta di Lugagnano, luogo fuori dal tempo, adagiata lungo il Naviglio Grande a soli 25 km da Milano.
Le famiglie nobili dei Trivulzio, dei Visconti, dei Mantegazza, dei Castiglioni: questi sono solo alcuni dei casati illustri che frequentavano periodicamente questi luoghi, anche per sovraintendere alla gestione dei fondi agricoli di proprietà.
Ancora in sella risalendo il Naviglio Grande fino ad arrivare a Robecco sul Naviglio. A partire dal XVI secolo, Robecco conobbe un vero e proprio periodo di splendore, coincidente col fatto che alcune tra le famiglie nobili milanesi di maggior rilievo scelsero questa e altre aree attigue per acquistare terreni dove costruire le loro residenze di campagna, investendo notevoli somme in vaste proprietà e latifondi molto redditizi. 
Villa Gaia a Robecco, così denominata nella seconda metà del Quattrocento per le feste che vi si tenevano, è uno dei più antichi edifici sui Navigli, ed anzi è tra i primi con caratteri di Villa in Lombardia e tra i più ricchi di ricordi storici.
Parte della costruzione è comunque addirittura precedente, come dimostrano le tracce di finestre archiacute ritrovate sotto intonaco, ma fu il conte Vitaliano Borromeo a renderla così maestosa.

Continuiamo a risalire il Naviglio Grande fino a superare Pontevecchio di Magenta ed arriviamo a Boffalora Sopra Ticino che vive attorno al suo ponte seicentesco, l'imbarcadero per le navigazioni turistiche lungo il più antico dei navigli milanesi, le abitazioni, i caffè e le osterie vicino alle sponde ed infine i percorsi ciclo pedonali che conducono nel cuore del Parco del Ticino. 
Avanti verso Bernate Ticino, borgo, citato per la prima volta come “castrum” in epoca tardo romana, intorno all’anno mille è feudo della famiglia Crivelli. Quando nel 1186 un componente della casata diventa papa con il nome di Urbano III, questi diede inizio alla costituzione della splendida Canonica Agostiniana, della quale ammiriamo il loggiato che si apre come un salottino verso il Naviglio Grande. 

Il nostro giro di oggi si conclude infine a Castelletto di Cuggiono, pittoresca frazione del Comune di Cuggiono caratterizzata dal ponte in pietra più antico sul Naviglio Grande e dalla scenografica scalinata di Villa Clerici, dimora della famiglia omonima, un tempo utilizzata come imbarcadero per i nobili. La località si è inoltre prestata per la scenografia di diversi film tra i quali "L'albero degli zoccoli" di Ermanno Olmi.

Il tour di oggi non è molto lungo, soprattutto per chi proviene direttamente da Milano. Attraversa però le aree più tipiche e conservate della campagna milanese, dove possiamo trovare le autentiche locande ed osterie tipiche, quelle dove facilmente troviamo tavoli ai quali ancora oggi si gioca la scopa, la briscola o il tresette. La cucina tipica è rappresentata dagli antipasti di salumi, dai pregiati risotti, dalla selvaggina, dalle rane e dalle lumache, forse il piatto più tipico, da mangiare se possibile in animata compagnia.

Anche per oggi il nostro giro in moto termina qui, è ora di tornare a casa imboccando a Boffalora Sopra Ticino l’autostrada MI-TO per fare rientro a casa.

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