A Crema vi verrà voglia di restare un giorno in più: c’è tanto da vedere e da assaggiare. Girando per le strade del centro, magari dopo una visita al Duomo, troverete facilmente qualche ristorante in cui gustare i tortelli cremaschi, con un ripieno molto energetico (amaretti, spezie, canditi ed uva passa), ottimo per i ciclisti che devono affrontare molti chilometri in sella.

Inoltre dalla città parte un itinerario di dodici chilometri che porta fino a Capralba, al parco dei fontanili (opere di bonifica delle paludi), un’ottima idea per una facile gita giornaliera.

Da Crema il percorso principale continua lungo il canale Vacchelli. Avrete la possibilità di osservare le interessanti opere ingegneristiche in località Tombe Morte, in cui si incontrano tre corsi d’acqua e il canale Vacchelli scarica le sue acque nel Naviglio Civico di Cremona. È proprio seguendo quest’ultimo che arriverete a Cremona.

Un piatto di marubini (con un ripieno di brasato, salame cremonese, grana padano e noce moscata) e una passeggiata per il centro storico sono un’ottima conclusione per questo itinerario ciclistico; salendo i 502 scalini del Torrazzo avrete una magnifica vista a 360°: guardate quanta strada è passata sotto le vostre ruote per arrivare fino a qui: complimenti!

Se avete ancora voglia di pedalare potete seguire il facile percorso per Grontardo, oppure andare alla scoperta del Po, in entrambe le direzioni, lungo la strada arginale.