Ci sono domande capaci di cambiare il destino di persone e di luoghi.
"E se facessimo uno spumante alla maniera dei fracesi?"
è stata una di quelle.
Nel 1955 il giovane e vulcanico enotecnico Franco Ziliani la rivolse a Guido Berlucchi, gentiluomo di campagna. Berlucchi cercava un consulente capace di migliorare il suo Pinot del Castello e trovò invece il partner per un’avventura di gusto che avrebbe modificato il destino della Franciacorta.
Art-U organizza visite guidate per singoli, gruppi e scolaresche, nel territorio delle province di Monza e Brianza, Milano e Bergamo.
Art-U nasce come Assoicazione Culturale nel 2012 dall'idea di sei socie, laureate in Storia dell'Arte e Archeologia e guide turistiche abilitate in Lombardia, con l'idea di favorire il turismo di prossimità e valorizzare in particolare il patrimonio storico-artistico e culturale della Brianza.
Insieme percorreremo la Via ferrata "Sentiero dei fiori", toccando i 3000 metri di altitudine, in un fantastico ambiente alpino. Numerose testimonianze della prima guerra mondiale ci accompagneranno lungo il cammino. È senza dubbio una delle vie ferrate più affascinanti di tutto l'arco alpino e non solo; due ponti tibetani sospesi nel vuoto regaleranno esperienze uniche: provare per credere!
Convento dei Neveri
Un Luogo straordinario con oltre duemila anni di storia
Tra le brume della Bassa Bergamasca, lungo la strada che collega Bariano con Romano, sorge il Convento dei Neveri, riconoscibile per il tamburo ed il campanile della chiesa annessa.
Quiiky, fondato nel 2007 con sede a Milano e Roma, è il primo tour operator italiano LGBT che offre servizi e pacchetti turistici in Italia. Famosa la linea di escursioni lanciata nel 2012 e denominata Untold History Tours tra cui spicca la visita dei Musei Vaticani in chiave gay oriented e il tour sui set del film Call Me By Your Name tra Crema, Bergamo e Sirmione. Entrambi ripresi da importanti testate giornalistiche internazionali.
Tre sorelle. Un’unica grande ricetta dal 1940. Una tradizione da portare avanti.
Ci son cose che non possono cambiare, soprattutto la ricetta! Il sapore del nostro torrone, dove ancora si distingue la dolcezza del miele, il gusto delle mandorle seguite durante la tostatura, la cottura lenta a bagnomaria.
Il torrone lavorato ancora come una volta, da persone che amano la semplicità e che fanno della qualità il primo ingrediente, ricorderà sempre a noi sorelle quella “ dolce montagna bianca”.
