• Art et culture

Affresco della Madonna in trono che allatta il Bambino con sant'Antonio Abate

Pinacoteca Tosio Martinengo
Piazza Moretto, Brescia
Contacts
+39 030 2977833
Site officiel
Point info
Infopoint Brescia - Piazza del Foro
Piazza del Foro, 6, Brescia
+39 030 3749916

Nell’opera della collezione della Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia, la Vergine, seduta su un sontuoso trono di fattura gotica riccamente intarsiato, è ritratta nel naturalissimo gesto della madre che allatta il Bambino.

Assiste alla scena un Sant’Antonio, dalla lunga barba bianca, identificato dal saio monacale e dal caratteristico bastone con la campanella. Esso inclina la testa in direzione dei personaggi divini e rivolgendo lo sguardo verso lo spettatore lo invita alla riflessione e alla contemplazione.

Le figure, purtroppo, sono mutile della loro parte inferiore e una grossa lacuna deturpa anche la parte sinistra della persona di Maria privandola di parte del braccio, del manto e del seggio. Secondo la lettura critica che lo storico Panazza fece in un suo scritto del 1963, questo affresco risalirebbe al periodo in cui la famiglia Bembo cominciava la sua attività nella città di Brescia. In particolare, lo studioso lo avvicinava allo stile del capostipite Giovanni Bembo, riscontrando certe tonalità cromatiche tipiche della tradizione cremonese, rilevabili anche nell’affresco della Madonna col Bambino in trono e Sant’Anna fra le Sante Apollonia e Caterina collocato nella chiesa bresciana di San Francesco, attribuibile proprio a Giovanni.

Entrambi questi affreschi inoltre sono molto vicini anche ad un’altra Madonna bembesca, la Vergine in trono e santa martire, appartenente al Museo Civico Ala Ponzone di Cremona. Come sostenne anche Adolfo Venturi, tutte queste opere, nei primi decenni del Quattrocento, rappresentano mirabili esempi di pittura tardo gotica derivanti da traduzioni locali del linguaggio del celebre pittore milanese Michelino da Besozzo, riconoscibile nella definizione fluente e morbida del disegno e nelle caratteristiche forme degli occhi.

La maggior parte dei visi presenti in questi dipinti vengono realizzati partendo dallo stesso impianto di forma ovale allungata in cui i capelli o i veli lasciano scoperta la stessa porzione di fronte inoltre, gli occhi, i nasi, le bocche e le sopracciglia sono tracciati su un disegno che sembra essere ripetuto quasi invariato in tutti gli esempi citati. Anche il trattamento degli incarnati e dei panneggi, definito da passaggi cromatici molto delicati sulle stesse tonalità di colore, e gli identici decori delle aureole a linee raggiate limitate da una banda esterna formata da piccole sfere, contribuiscono ad avvicinare ulteriormente il dipinto della Pinacoteca alle opere di San Francesco e di Cremona.

Altri due aspetti, legati alla figura del Bambino tenuto in grembo dalla Madonna meritano attenzione. In particolare la forma del padiglione auricolare, che presenta lo stesso profilo e le stesse linee di ombreggiatura visibili nell’orecchio della Santa Martire dell’affresco cremonese e la caratterizzazione della tunichella infantile rossa, presente anche in altri tre dipinti quattrocenteschi di Madonne in trono nella chiesa di San Francesco, anch’essi ovviamente di attribuzione bembesca. Tutti gli aspetti di somiglianza riscontrati risultano estremamente importanti perché, oltre a permettere di collocare l’affresco della Vergine allattante della collezione bresciana nel panorama artistico di primo Quattrocento legato alla famiglia Bembo, potrebbero avvicinare quest’opera anche ad alcuni affreschi presenti nella ex chiesa di Sant’Antonio di Vienne, ora Aula Cavallerizza. In particolare modo un dipinto raffigurante due volti di Santi (forse Cosma e Damiano) nel vano di base della ex torre campanaria, contiene soluzioni formali assolutamente simili a quelle dell’opera della Pinacoteca, nonché quasi identici tratti stilistici.

Questo potrebbe costituire un elemento determinante anche per individuare la collocazione originaria sia di questa Madonna in trono sia di altri due affreschi, sempre della collezione della  Pinacoteca. Presenti in un inventario dei Depositi Comunali del 1876, potrebbero, contro le ipotesi di Nicodemi che li definì pitture della Basilica di San Salvatore, risultare proprio frammenti strappati alla decorazione di questa ex chiesa bresciana (o del complesso monastico ad essa collegato) che venne definita in una relazione del celleraio antoniano Giovanni da Romagnano del 5 aprile 1462: «variis picturis depicta». 

Scopri di più sulla Pinacoteca Tosio Martinengo


CONTATTI
+39 030 2977833
+39 030 2977834
santagiulia@bresciamusei.com

CUP Centro Unico Prenotazioni
presso Museo di Santa Giulia
Via Musei 81/b, 25121, Brescia
Orari di apertura CUP: da lunedì a domenica dalle 10:00 alle 16:00


Horaires

Martedì - Venerdì: 9:00 - 17:00
Sabato: 10:00 - 21:00
Domenica e festivi: 10:00 - 18:00

Orario estivo in vigore da martedì 18 giugno a domenica 15 settembre 2019
Martedì - Venerdì: 10:00 - 18:00
Sabato, Domenica e festivi: 10:00 - 19:00

Chiuso tutti i lunedì non festivi
La biglietteria chiude un'ora prima della chiusura del museo

M’amener ici: Affresco della Madonna in trono che allatta il Bambino con sant'Antonio Abate

Lieux

RITRATTO DI ELEONORA D'ESTE

  • Art et culture
RITRATTO DI ELEONORA D'ESTE
1 mt

SAN GIORGIO E IL DRAGO

  • Art et culture
SAN GIORGIO E IL DRAGO
22 mt

Nicolò Tartaglia

  • Art et culture
Nicolò Tartaglia
271 mt

Le Marché aux Grains ou Granarolo

  • Art et culture
Le Marché aux Grains ou Granarolo
354 mt

Basilique Romaine

  • Art et culture
Basilique Romaine
356 mt

Teatro Grande

  • Art et culture
Teatro Grande
409 mt

Place du Forum

  • Art et culture
Place du Forum
429 mt

Arnaldo da Brescia

  • Art et culture
Arnaldo da Brescia
448 mt

Place Arnaldo

  • Art et culture
Place Arnaldo
448 mt

Place Tebaldo Brusato

  • Art et culture
Place Tebaldo Brusato
463 mt

Biblioteca Queriniana et le palais de l’Évêché

  • Art et culture
Biblioteca Queriniana et le palais de l’Évêché
464 mt

Centres de pouvoir et de culte dans l'Italie Lombarde

  • Sites Unesco
Longobardi in Italia luoghi del potere
505 mt

Palais Martinengo

  • Art et culture
Palais Martinengo
512 mt

Le Capitolium et le Forum Romain

  • Sites Unesco
Brixia - Parco archeologico di Brescia
517 mt

Le sanctuaire républicain

  • Art et culture
Le sanctuaire républicain
517 mt

Le Duomo Vecchio (ou la Rotonde)

  • Art et culture
Le Duomo Vecchio (ou la Rotonde)
535 mt

Place Paolo VI (autrefois du Dôme)

  • Art et culture
Place Paolo VI (autrefois du Dôme)
535 mt

Angelo Maria Querini

  • Art et culture
Angelo Maria Querini
535 mt

Église de San Salvatore

Una delle testimonianze più importanti e meglio conservate di architettura religiosa alto-medievale
  • Art et culture
Église de San Salvatore
541 mt

CROCI FUNERARIE D’ORO LONGOBARDE

  • Art et culture
CROCI FUNERARIE D’ORO LONGOBARDE
541 mt