- Arte e Cultura
Teatro San Domenico - Intrecci
La Stagione 2018_2019
Si presenta con una nuova e più fresca veste la stagione del Teatro San Domenico di Crema, superando la classica suddivisione fra tre cartelloni diversi di prosa, danza e musica e offrendo al pubblico un progetto coerente e organico che spazia dal classico al contemporaneo, dal tragico al comico e indaga la vita e la realtà nelle sue molteplici sfaccettature.
Ed è proprio sul confine fra teatro, danza e cinema che s’insinua sorprendentemente lo spettacolo d’apertura della stagione Le Bal (21 ottobre 2018) ispirato da un’idea di Jean-Claude Penchenat ed anche al film ‘Ballando ballando’ di Ettore Scola. Ambientato in una balera, sulle note di canzoni italiane che appartengono alla memoria comune, dal Trio Lescano a Fred Bongusto, da Modugno a Mina, Renato Zero, da Adriano Celentano a Ornella Vanoni, lo spettacolo racconta l’Italia che balla dal 1940 al 2001.
E’ firmato da due dei più importanti registi italiani di cinema, Liliana Cavani e Marco Tullio Giordana, l’omaggio che il Teatro San Domenico rende a Eduardo De Filippo del quale andranno in scena Filumena Marturano (16 novembre 2018) con Mariangela D’Abbraccio e Geppy Glejesees e Questi fantasmi (28 novembre 2018) con Carolina Rosi e Gianfelice Imparato. Due commedie brillanti e tragiche nello stesso tempo, che ci raccontano l’Italia che cambia nei suoi costumi, negli sguardi sulla vita, nelle vie d’uscita dalla miseria, dalla guerra e dalla povertà.
Maestro di satira e di ironia e intelligenza caustica è Oscar Wilde con uno dei suoi capolavori L’importanza di chiamarsi Ernest, portato in scena dal Teatro Elfo Puccini di Milano per la regia di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia (10 febbraio 2019), uno spettacolo che mette alla berlina le convenzioni e le finzioni di una umanità opportunista e benpensante con un cast affiatatissimo di attori/personaggi capaci di immergerci nelle ambiguità e nei paradossi verso cui la vita ci trascina.
Affidate alle straordinarie doti attoriali sono ancora due commedie, La scuola delle mogli di Moliere (24 febbraio 2019) e Rosalyn del drammaturgo lombardo Edoardo Erba (11 gennaio 2019).
Altra interprete d’eccezione è Antonella Questa con il suo spettacolo cult da 8 anni sulle scene Stasera ovulo (8 marzo 2019) sulla maternità “over 35” e della sterilità femminile;
Le musiche di Mauro Pagani e le coreografie di Hervè Koubi insieme a gruppo di acrobati e danzatori danno freschezza e originalità al nuovo lavoro di Angela Finocchiaro che in Ho perso il filo (14 marzo 2019) ci racconta con la sua stralunata comicità e ironia le avventure di Teseo, il mitico eroe che si infila nei meandri del Labirinto per combattere il terribile Minotauro.
Echi e memorie del repertorio musicale classico, tradizionale, moderno e contemporaneo guidano gli spettacoli Mozart a Milano (10 novembre 2018) con l’Orchestra da Camera Ildebrando Pizzetti e le composizioni scritte da Mozart durante il suo soggiorno milanese; lo spettacolo di danza Gershwin Suite/ Schubert Frames (20 gennaio 2019) della compagnia MM contemporary dance con due grandi coreografi italiani, Michele Merola ed Enrico Morelli, esaltati dalla straordinaria bravura tecnica, stilistica ed espressiva dei danzatori; l’attesissima Orchestra della Notte della Taranta (15 dicembre 2018 in esclusiva regionale) in un lungo affascinante viaggio attraverso i suoni e le danze del Salento, dalle pizziche tradizionali ai canti d’amore e alle polifonie che costituiscono la parte più rilevante del patrimonio musicale di questa terra.
A chiudere la stagione il travolgente Rimbamband show (30 marzo 2019) con cinque suonatori sognatori che giocano con le canzoni, con le note, i rumori, i suoni, gli strumenti in una surreale, poetica ed esilarante atmosfera.