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Passeggiando tra gli alberi del pane
Il Centro Faunistico del Parco dell’Adamello, gestito dall'Associazione LOntànoVerde con il supporto del Parco dell'Adamello e del Comune di Paspardo (BS), propone per domenica 17 ottobre un pomeriggio alla riscoperta delle tradizioni locali all’interno dell’Ecomuseo degli Alberi del Pane a Cimbergo (BS).
Un percorso naturalistico che unisce l’uomo alla terra, agli alberi, alle coltivazioni, all’acqua - fonte di energia - e alla pietra, tutti elementi necessari alla vita. Racchiuso nel Parco dell’Adamello, l’Ecomuseo degli Alberi del Pane comprende i comuni di Cimbergo, Ceto, Paspardo e Capo di Ponte. Da sempre un forte legame caratterizza le comunità di questi borghi montani e gli ambienti naturali che li circondano.
La castagna - risorsa fondamentale per l’economia delle comunità di queste valli - dal punto di vista nutrizionale non è troppo dissimile da riso e frumento e per questa ragione è stata spesso chiamata “CEREALE CHE CRESCE SUGLI ALBERI”. La possibilità di ricavarne farina, e dunque pane, ha fatto guadagnare ai castagni il nome suggestivo di “ALBERO DEL PANE”, in un’epoca in cui la farina di grano era un lusso. Il Mulino Tobia, che deve il suo nome al cognome del proprietario, è l’unico superstite tra i tre mulini ad acqua presenti sul territorio di Cimbergo dagli inizi del’900 ed è ancora funzionante: all’interno dell’imponente struttura risultano operative una macina, utilizzata principalmente per produrre farina di castagne, e un raro esemplare di pestaorzo.
PROGRAMMA
L’attività si svolgerà nel pieno rispetto delle normative anti COVID-19. Si invitano i partecipanti a dotarsi dei dispositivi di protezione individuali e a mantenere il distanziamento. PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA - CONTRIBUTO PER LA PARTECIPAZIONE: 5,00 euro
Per info e iscrizioni: tel. 348.459.5374 e-mail. lontanoverde@gmail.com
rari e modalità potranno essere adeguati alla normativa anti COVID-19. Ricordiamo che tutte le donazioni e i contributi raccolti nell’ambito degli eventi e delle attività gestite dall’Associazione LOntànoVerde vengono reinvestiti nel CRAS del Parco dell’Adamello, per la cura della fauna selvatica in difficoltà.