- Arte e Cultura
Museo MA*GA
Di seguito tutti gli eventi in programma:
Dal 13 ottobre al 24 febbraio 2019:
- Silvio Zanella. Diari. Nel centenario della nascita di Silvio Zanella (9 ottobre 1918) il MA*GA e il Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate, in collaborazione con l'"Archivio Silvio Zanella e Lilliana Bianchi", dedicano una serie di mostre volte ad approfondire la sua figura di artista, di designer, di promotore culturale, di uomo politico e sociale.
Si aprono al MA*GA una serie di esposizioni volte a restituire la sua arte come il suo indimenticabile universo immaginario, capaci di tuffare il visitatore nel cuore dei pensieri e delle azioni artistiche di un pittore e di un uomo di profonda cultura. I mobili firmati da Zanella designer accanto ai dipinti, ai fogli, ai disegni, agli appunti, saranno gli elementi capaci di ricostruire il mondo di un’artista che ha usato tutti i mezzi possibili per esprimere la propria visione del mondo.
DIARI:
AMBIENTE ZANELLA. Al MA*GA accoglie il visitatore l’Ambiente Zanella un “concistoro di idee, progetti, opere, oggetti, documenti, e poi Merzbau, caverna, Wunderkammer, specola...[capace di] rappresentare quel turbine di pensiero e azione che a Gallarate erano abituati a chiamare Il Professore; Il, per antonomasia...” (S. Manara, 2018).
Una stanza, collocata nel cuore del museo e alla portata di tutti i visitatori, che attraverso opere, arredi disegnati da Zanella, oggetti fortemente simbolici, dipinti, disegni, appunti, memorie, opere di altri artisti amici, permetterà al visitatore di fare esperienza diretta dell’artista e dell’uomo nel luogo che egli ha ideato e fortemente voluto.
Aprono il percorso espositivo opere degli anni della formazione di Zanella, dai dipinti eseguiti giovanissimo a Viterbo durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale alle sperimentazioni degli anni dell’Accademia.
Altre sedi:
- PROGETTI E IDEE PER IL SACRO, dal 27 ottobre al 6 gennaio. Presso lo Spazio Restauro - Museo della Basilica in Via Postcastello 9, Gallarate. Orari: martedì e giovedì dalle 9.00 alle 12.00, sabato e 3° domenica del mese dalle 15.00 alle 19.00. Ingresso libero.
- PROGETTI E IDEE PER I MUSEI, dal 28 ottobre al 6 gennaio. Presso il Museo degli Studi Patri in Via Borgo Antico 4, Gallarate. Orari: domenica dalle 9.30 alle 11.30 e dalle 15.00 alle 18.00. Ingresso libero.
- PROGETTI E IDEE PER L’ABITARE, dal 2 dicembre al 6 gennaio. Presso la Pro Loco in Vicolo del Gambero 10, Gallarate. Orari: lunedì - sabato dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00. Ingresso libero. www.prolocogallarate.it
- PROGETTI E IDEE PER LA SCENA, dal 10 novembre al 6 gennaio. Presso il Teatro delle Arti in Via Don Minzoni 5, Gallarate.
- DIARI: 1954-2003, da novembre a marzo. Presso SEA E MA*GA PER L’ARTE, Aeroporto Malpensa Terminal , Sala Raspighi, Montale, Monteverdi, Pergolesi e Visconti.
Dall'11 novembre al 24 febbraio:
- Claudio Parmiggiani. Documentari. Claudio Parmiggiani è stato chiamato dalla Basilica Santa Maria Assunta di Gallarate a realizzare la progettazione e l’esecuzione dei principali poli liturgici, Ambone e Altare, consacrato domenica 11 novembre 2018 da Sua Eccellenza Mons. Mario Delpini, Arcivescovo di Milano. Il Museo MA*GA, in parallelo alla dedicazione e fino al 24 febbraio 2019, rende omaggio a Claudio Parmiggiani presentando brevi filmati che documentano opere significative del maestro realizzate nel tempo, indispensabili per approfondire il pensiero e la poetica di un grande artista contemporaneo.
Dall'11 novembre al 24 febbraio:
- Armin Linke. Moltiplicazioni. il museo MA*GA e la Comunità Pastorale San Cristoforo hanno affidato ad Armin Linke il compito di raccontare per immagini l’eccezionalità e la complessità di un progetto ampio e impegnativo che ha previsto oltre al restauro della Basilica, anche quello del Faietto con il recupero degli spazi dedicati alla Mensa del Buon Samaritano, il riordino dei luoghi che ospiteranno la Casa della Carità e l’adeguamento dell’area presbiteriale alle disposizioni conciliari. Armin Linke ha colto la sfida affrontandola con uno sguardo attento, interessato non tanto agli esiti estetici della fotografia quanto piuttosto a riflettere sul rapporto tra ricerca spirituale e ricerca artistica, sull’impegno etico di un’intera comunità, sulla possibilità dell’arte oggi di essere linguaggio sacro fortemente comunicativo.
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