- Arte e Cultura
- Lifestyle
Marco Paolini: Filo Filò
Edolo Teatro
Far filò, era l’abitudine di riunirsi nelle stalle, nelle sere d’inverno, dove gli abitanti di una cascina o dello stesso gruppo di case, con parenti e amici, chiacchieravano e raccontavano storie (alcune vere, altre poco verosimili) mentre gli uomini aggiustavano gli attrezzi da campo e le donne tessevano e filavano. I racconti permettevano anche di custodire e trasmettere le tradizioni. In alcuni casi veniva recitato il Rosario ma non si era immuni dal malignare o spettegolare, tenendosi informati di qualche novità del paese o dei dintorni.
La globalizzazione, Internet, l’intelligenza artificiale, la bioingegneria producono accelerazione e discontinuità che danno eccitazione e disorientamento, stupore e nuove abitudini. Le nuove applicazioni hanno bisogno di acceleratori, di incubatori di idee. Allora il filò a teatro serve a rallentare il flusso, a unire i puntini del disegno attraverso la forza dell’oralità. L’oralità che fa da bussola, che smaschera i termini difficili (smontandone la forma e i tecnicismi) per renderli narrabili (Marco Paolini).
lunedì 6 aprile - ore 20.30
Comune di Edolo - Ufficio Cultura (1° Piano)
Largo Mazzini 1 - Tel. 0364.773029 e-mail: silvana.mazzucchelli@comune.edolo.bs.it
Orari
Lunedì 6 aprile - ore 20.30