- Arte e Cultura
Giovanni da Pisa. Un polittico da ricostruire
Presentazione del restauro e dell'inedito allestimento con la ricomposizione dei quattro dipinti
Venerdì 9 marzo alle 16.30 presso il Castello Visconteo di Pavia si terrà la conferenza di presentazione di un importante progetto di restauro e di valorizzazione nato dalla collaborazione virtuosa di tre istituzioni museali - Palazzo Madama di Torino, Museo Diocesano di Genova e Musei Civici di Pavia - con il Centro Conservazione e Restauro "La Venaria Reale", dove sono state restaurate le quattro tavole attribuite al pittore ligure d'inizio Quattrocento Giovanni da Pisa, originariamente appartenenti a un medesimo polittico.
Si tratta di San Leonardo e Santa Chiara, di proprietà privata e concesse in deposito a Palazzo Madama, di Sant'Agata dei Musei Civici di Pavia e di una Madonna col Bambino del Museo Diocesano di Genova.
Il restauro effettuato a Venaria, diretto dal Museo e dalla Soprintendenza, ha consentito un sostanziale avanzamento delle conoscenze sulle opere, non soltanto dal punto di vista materiale ma anche da quello dell'inquadramento storico-critico.
In seguito a questo intervento, si è aperta la possibilità di sottoporre a una nuova verifica l'ipotesi già da tempo formulata dalla critica, di una comune provenienza delle due tavole e degli altri due dipinti presentati in mostra: la Sant'Agata conservata presso i Musei Civici di Pavia e la Madonna col Bambino del Museo Diocesano di Genova.
Gli studi hanno inoltre consentito di ipotizzare che a completare il polittico ci fosse una quinta tavola: un frammentario San Lorenzo di cui si ignora la attuale ubicazione. L'esposizione delle quattro opere per la prima volta insieme consente di illustrare la ricostruzione del polittico, le possibili ipotesi sul luogo di provenienza e i dati tecnici emersi nel corso del restauro.
Durante la conferenza interverranno l'Assessore alla Cultura del Comune di Pavia, Giacomo Galazzo, la direttrice del Museo Diocesano di Genova, Paola Marini, e la giovane restauratrice che ha sviluppato il progetto presso i Laboratori di Venaria Reale, Martina Quadrelli.