- Arte e Cultura
Balletto del Bol’šoj: La Bayadère
Dal 7 al 13 settembre 2018 il palcoscenico del Teatro alla Scala di Milano si apre a una nuova ospitalità del Balletto del Teatro Bol’šoj nel quadro di un lungo e articolato rapporto di collaborazione e scambi culturali che nell’arco di oltre cinquant’anni, dal 1964, ha già prodotto quattro grandi progetti di scambio per un totale di 9 tournée della Scala a Mosca e 7 del Bol’šoj a Milano.
Il primo titolo proposto dalla compagnia moscovita venerdì 7, sabato 8 e lunedì' 10 settembre 2018 con l’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala diretta da Pavel Sorokin è La Bayadère (libretto di Marius Petipa e Sergei Khudekov nella versione di Yuri Grigorovich), uno dei balletti cardine del repertorio classico che vide la sua prima assoluta a San Pietroburgo nel 1877.
La partitura di Ludwig Minkus dipinge un’India da leggenda in cui fioriscono intrighi e drammi d’amore: il fascino dei paesi esotici e il successo di opere letterarie come il poema Sakuntala ispirarono Petipa, che creò una perfetta armonia fra scene di massa e protagonisti, momenti di alto lirismo e fascino poetico. Su tutti, la meraviglia del Regno delle Ombre, quadro che aprì la strada alla fortuna occidentale di questo balletto.
Lavorare sui balletti di Petipa è stata una delle linee principali dell’attività coreografica di Yuri Grigorovich. Nato nel 1927 e ballerino del Kirov fino al 1962, Grigorovich è stato direttore artistico del Bol’šoj fino al 1995 imponendosi tra le figure di maggior rilievo della coreografia russa del ‘900.
Il suo lavoro su La Bayadère, allestita per la prima volta nel 1991 e riproposta nel 2013, è consapevole della presenza viva di Petipa e della necessità di conservare l’eredità classica - e Petipa stesso meglio di altri ha dimostrato che i vecchi balletti devono essere ripresi. I principi alla base della produzione restano invariati: ci sono tutte le composizioni originali di Petipa, le successive interpolazioni e anche gli ampi frammenti dell’azione ri-coreografati dallo stesso Grigorovich; la novità, per il pubblico del 2013, è l'assenza del finale in cui il terremoto distrugge il tempio. Biglietti da 11 a 150 euro; per info 02 72003744.
Dopo La Bayadère, è la volta di un lavoro recente commissionato dal Teatro Bol’šoj: da martedì 11 a giovedì 13 settembre al Teatro alla Scala va in scena La bisbetica domata.