- Arte e Cultura
Afro Daolio, l’uomo e la terra
Emozionante dialogo con una storia di arte e di fede lunga più di un millennio
Nel momento in cui la pittura di Afro Daolio (Guastalla, 1939-2012) si manifesta al riguardante, nell’incanto del Refettorio Polironiano all'interno del Complesso Monastico, prende avvio l’emozionante dialogo con una storia di arte e di fede lunga più di un millennio, un dialogo in cui ogni opera si arricchisce del riflesso aggiunto di una speciale grazia. La panoramica della produzione artistica dell’autore lascia così emergere la sua inclinazione a vivere intensamente d’immaginazione, di apparizioni di luce e di lontananze poetiche.
E le opere diventano espressione del nostro cammino di vita, con i suoi misteri e i suoi drammi, con una pittura che racconta la sua originaria ispirazione proprio da questo territorio gonzaghesco posto a ridosso del Po, tra San Benedetto Po e Guastalla. Nasce così, nell’allestimento dell’antologica, un percorso che si snoda attraverso una cinquantina di dipinti, un “resoconto” visivo in cui i vari quadri del pittore spiegano come l’incalzare delle sue diverse stagioni estetiche riescano a “ricreare” la natura che il suo sguardo e le sue riflessioni percorrono ed osservano sempre con meraviglia.
Nell’immensità del Refettorio monastico è possibile, perciò, per il visitatore attento perdersi nella beltà delle nature morte, nei paesaggi incantati, nei luoghi speciali di vita quotidiana, tutti accomunati dal denominatore comune che appartiene ad un artista atipico, in grado di giocare costantemente sul crinale di un realismo irreale, ad alto contenuto metaforico e metafisico-simbolico.
In sostanza, in questo spazio espositivo straordinario, gli oltre cinquant’anni di pittura di questo autore alimentano, in una sintesi felice, un dialogo costante, tra arte pittorica moderna (con connotati metafisici) ed antica, approdo obbligato del resto per questo “nostro” pittore padano vista la sua naturale ed istintiva passione per lo studio dell’Arte a tutto tondo, nelle sue disparate e molteplici forme. Tra l’altro Afro era anche un apprezzato critico d’arte (ed in quanto tale faceva parte del Centro Studi & Archivio Antonio Ligabue di Parma)
Mostra di pittura a cura di:
Gianfranco Ferlisi - Marzio Dall’Acqua
Organizzata da Augusto Agosta Tota
foto: Cani con statua, 1984, olio su faesite, cm 90x130 (particolare)
Orari
Venerdì, sabato, domenica e festivi 10,00-18,00.
In altri giorni è possibile visitare la mostra su appuntamento telefonando
all’Info Point di San Benedetto Po.