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Giornate dei Mulini
L’ Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici organizza quest’anno la dodicesima edizione dell’evento sul territorio italiano con l’obiettivo di fare conoscere al pubblico un patrimonio architettonico, tecnologico e culturale spesso dimenticato. E’ anche l’occasione per mutuare messaggi importanti ed attuali quali la salvaguardia di edifici con valenza storica e architettonica, la proposta di un turismo educativo, la conoscenza e valorizzazione di siti ambientali spesso incontaminati e, non ultimo, il rilancio di un’attività molitoria capace di trasformare in modo corretto i prodotti di
un’agricoltura biologica in farine e prodotti utilizzabili per un’alimentazione sana.
Naturalmente quando parliamo di mulini il discorso è allargato a tutti quegli opifici che
utilizzano l’energia idraulica per il loro funzionamento. Quindi le segherie, i magli, i frantoi, le pile da riso, ed i mille modi di utilizzo della ruota idraulica.
In queste giornate, in tutta l’Italia ed anche in altre nazioni europee, molti proprietari di mulini si renderanno disponibili ad aprire i loro edifici e ad accogliere il pubblico, illustrandone il funzionamento e le storie che ad essi sono collegate. L’intento è quindi quello di proporre ed illustrare ad un pubblico sempre più vasto questi nostri gioielli troppo spesso dimenticati a causa di stili di vita che privilegiano consumismo e tecnologia.
Sabato 18 e domenica 19 maggio si svolgeranno quindi le “Giornate dei Mulini”.
Molino Maufet, Molino Seregni e Molino Murgana, apriranno nuovamente le loro porte a grandi e piccini nel borgo di Villatico (Colico – LC – Lago di Como) insieme alla Chiesa di San Bernardino e al Museo della Cultura Contadina.
Forse in pochi sono a conoscenza del fatto che lungo l’antica Roggia Molinaria di Colico, a partire dalla fine del 1200 sorgeva un complesso di almeno 12 mulini quasi tutti allineati su di essa ed in grado di attingervi. Una memoria storica importante che, a partire dal restauro del Molino Maufet iniziato circa 7 anni fa e divenuto nel 2021 Luogo del Cuore FAI, ha sollecitato e rianimato i ricordi di un borgo circondato da maestose montagne e permeato da un passato dalle “radici antiche”.
Quale migliore occasione delle giornate europee dei mulini per riscoprire uno spaccato di novecento anni di Storia.. la realtà artigianale e rurale di Villatico, frazione un tempo legata a doppio filo con i suoi torrenti e con lo sfruttamento sostenibile delle sue acque.
Una passeggiata a ritroso sulle tracce degli ultimi mulini idraulici, che di recente hanno trovato accoglienza e voglia di riscoperta fra i cittadini oltre ad una nuova prospettiva temporale..
Un percorso di due chilometri lungo l’antica roggia molinaria suggerisce la presenza di questi manufatti che, dal Medioevo fino ad epoche più recenti furono le macchine più utilizzate nelle attività produttive di questo luogo.