Beata solitudo. Monte Isola sorge dalle azzurre acque del Lago d’Iseo ed è contemporaneamente montagna, lago e isola (come dice il nome), con le gradazioni di colore dalla natura e soprattutto la quiete.

Si può raggiungere solo in barca, in punta di piedi per non disturbarla, dopo la temporanea baraonda The Floating Piers in cui l’isola è stata per la prima collegata alla terraferma.

Le 12 frazioni che compongono il Comune hanno ognuna la sua storia e le sue caratteristiche e quelle sul monte sono diverse da quelle sul lago, a partire dalla pietra con cui sono fatte: bianca e calcarea quelle di monte, pietra di Sarnico quelle verso la riva.

Sul punto più alto, a 600m, c’è il Santuario della Madonna della Ceriola, un luogo di religioso silenzio da dove si gode la più bella vista del lago d’Iseo, come dall’albero di una nave. Bianco com’è, sembra una perla incastonata nel verde dei pascoli e nel cielo azzurro. Sotto, sui versanti della montagna, gli fanno da corona le frazioni, quasi avvolte dal manto di protezione.

Siviano è da sempre il capoluogo. Passata villa Solitudo, dopo una stretta stradina si arriva all’abitato, con le sue case con archi e stipiti di pietra, dove l’imponente torre Martinengo domina la piazza del municipio. 

Altro centro importante è Peschiera Maraglio, raggiungibile da Sulzano, un tempo abitata solo da pescatori. Il lungolago, dove ancora sostano le barche, un tempo era ricoperto di reti esposte al sole o di pesci ad essiccare, prodotto tipico del borgo assieme al salame e all’olio degli olivi che ricoprono l’isola.

Le case fiorite di gerani, gli stretti vicoli collegati da archi e scale che sempre riconducono al lago, l’odore del pesce che essicca, ne fanno un luogo di fascino, un tesoro da scoprire, così come in realtà è tutta Monte Isola.

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