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Da Carona al Rifugio Calvi

Partenza/Arrivo
Da: Branzi (BG)
A: Carona (BG)
Tipologia/Periodo
Trekking
Primavera/Estate
Durata/Lunghezza
3 ore
7km
Dislivello
Salita: 848m
Difficoltà
MEDIA

L'itinerario che vi suggeriamo ti guiderà alla scoperta del Rifugio Calvi e di un patrimonio ambientale di assoluta bellezza, quello ai piedi delle più elevate cime della catena delle Orobie in Alta Valle Brembana in provincia di Bergamo.

 

Si parte dal paese di Carona, esattamente dal tornante posto lungo la strada che passa sopra il paese, si può salire quasi interamente lungo la strada di servizio Enel che raggiunge, dopo poco l'abitato di Pagliari, un piccolo borgo, interessante esempio di architettura rurale di montagna, da dove si può proseguire per la strada Enel oppure, nella bella stagione, si può scegliere di salire percorrendo il sentiero estivo, che sale inoltrandosi nella pineta sul versante opposto della valle rispetto alla strada. Si prosegue passando nei pressi della bella cascata della Valsambuzza e della Località Dosso, passando dalla Baita Birone, dove inizia sulla sinistra il Sentiero 209 che porta in Valsambuzza.

Raggiunte le baite del Dosso e rientrato sulla strada sterrata anche il sentiero estivo, si approda al pianoro del Lago del Prato con il caratteristico bello specchio d'acqua, residuo di un antico lago alpino ormai in via di esaurimento. Qui, deviando sulla sterrata di sinistra (224) si sale al Rifugio Longo, e qui passa Sentiero delle Orobie Occidentali proveniente da Foppolo, mentre, proseguendo sulla strada Enel di destra, si continua per il Rifugio Calvi, passando prima alla baita Costa della Mersa e giungendo poi su un pianoro che porta alla base della diga Fregabolgia, superata la quale e, percorrendo la sterrata, che costeggia il lato nord del Lago di Fregabolgia, in breve si giunge al Rifugio Calvi. Uno dei più' conosciuti e frequentati rifugi al centro di una delle più belle conche delle Alpi Orobie con ampia scelta di splendide escursioni ed ascensioni per tutti i gusti e tutte le gambe!

È contornato da una serie di vette importanti, tra le quali la più significativa è quella del Pizzo del Diavolo di Tenda, il 'Cervino delle Orobie', che, con la sua elegante mole piramidale, domina l'intero anfiteatro di cime orobiche. Il Rifugio costituisce un indispensabile punto d'appoggio per il 'Sentiero delle Orobie' ed è la base logistica del famoso 'Trofeo Parravicini', storica ed ambita gara di sci-alpinismo internazionale, che si svolge ogni anno verso la fine del mese di aprile. È anche il punto di partenza per una serie di escursioni-ascensioni, con impegno e difficoltà diversi, come per il Pizzo del Diavolo, il Pizzo Poris, i monti Grabiasca, Madonnino e Cabianca. Particolarmente interessanti sono le escursioni, di modesto impegno ma di grande soddisfazione, alla scoperta dei piccoli laghetti che punteggiano l'intera zona: dal Lago Rotondo a pochi passi dal rifugio, ai laghetti di Poris, dei Curiosi, del Cabianca.

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