- Arte e Cultura
Il Castello Sforzesco con visita ai Musei Civici
Visita guidata al Castello Sforzesco di Milano con Museo d’Arte Antica e Pietà Rondanini
Con la visita guidata al Castello Sforzesco di Milano e ai Musei Civici di Milano possiamo rivivere il fascino della vita di corte, di dame e cavalieri, delle leggende gotiche e dell’architettura fatta di torri merlate e ponti levatoi passeggiando tra i suoi cortili, ma non solo… Ne percorriamo infatti anche gli spazi interni, riscoprendo la storia più lontana della città di Milano, testimoniata dai tesori scultorei del Museo d’Arte Antica. Muovendoci fra gli ambienti del Castello, ammiriamo i grandi ed immortali capolavori custoditi all’interno, dalla Sala delle Asse di Leonardo da Vinci alla Pietà Rondanini di Michelangelo, e altre perle inestimabili del Medioevo e del Rinascimento milanese. E per finire una passeggiata nel verde del Parco Sempione, dove un tempo si estendeva la tenuta di caccia dei signori di Milano…
Il Castello Sforzesco attraverso i secoli
Una visita guidata al Castello Sforzesco di Milano è un’occasione imperdibile per ritrovarsi immersi nella storia, nell’arte, negli usi e nei costumi della Milano rinascimentale e moderna: non lasciatevela sfuggire, dunque, e venite a scoprire con noi le bellezze dei suoi ambienti e i tanti segreti che esso custodisce. L’arco temporale interessato dalla vita di questa maestosa fortezza cittadina è lunghissimo: dall’epoca dei Visconti alla gloriosa età degli Sforza, presso la cui corte dimorò Leonardo Da Vinci; da Napoleone Bonaparte fino ad arrivare alla storia più recente, quando all’architetto Luca Beltrami fu assegnato l’incarico di restaurare il Castello Sforzesco per restituirlo alla città in tutto il suo antico splendore. Dobbiamo a lui, per esempio, l’iconica Torre del Filarete, che oggi domina la nota veduta del Castello da via Dante: distrutta nel XVI secolo da uno scoppio di polvere da sparo che vi si era depositata, Beltrami pensò a ricostruirla in un raffinato stile neorinascimentale, inaugurandola nel 1905.
Il fascino intramontabile del Castello Sforzesco
Il Castello Sforzesco, voluto da Francesco Sforza Duca di Milano nel XV secolo, ha resistito ai colpi della storia, conservando intatto il suo fascino e la sua importanza come immortale testimonianza storica, giunta fino a noi trasformandosi nel tempo in sede di alcuni degli istituti museali più importanti di Milano e casa di capolavori di monumentale importanza, come la Pietà Rondanini di Michelangelo. Partendo dalla Torre del Filarete, addentrandoci nel quadrilatero della fortezza, oltre la piazza delle Armi e il cortile dalla Rocchetta, troviamo a a nord-est, dove si estende l’ariosa Corte Ducale: proprio nell’edificio che si affaccia sulla Corte, al piano terra, sarà possibile scoprire i tesori più antichi custoditi nel Castello.
I Musei Civici: le opere di ricostruzione dopo le Guerre Mondiali
Lasciamoci incantare dalle preziose opere scultoree custodite all’interno del Castello Sforzesco nel Museo d’Arte Antica, uno degli importantissimi Musei Civici che hanno sede proprio nella fortezza. L’allestimento stesso del museo è una testimonianza storica della città di Milano: curato in primis da Luca Beltrami, fu oggetto di svariati rinnovamenti nel corso della prima metà del XX secolo, a cura dei responsabili scientifici Carlo Vicenzi e Giorgio Nicodemi. Infine, al termine della Seconda Guerra Mondiale, grazie alla sintonia di intenti tra Costantino Baroni, direttore delle raccolte, e lo studio di architetti associati BBPR,il Museo ha ricevuto un’impronta indelebile che tuttora è riconosciuta come uno dei migliori esempi nell’ambito della museografia italiana, grazie ad un razionale corredo espositivo curato nei minimi dettagli, meritevole di avere innovato in modo radicale la visione e l’apprezzamento delle opere d’arte esposte, rendendole le vere protagoniste di ogni sala. Lasciamoci dunque sorprendere dagli ambienti del Castello Sforzesco e dai tesori che custodiscono i Musei Civici: le opere scultoree, in parte provenienti dai numerosi edifici della Milano medioevale che furono oggetto di distruzione nel corso dell’Ottocento, appaiono magnificamente valorizzate nella loro tridimensionalità. Da non perdere assolutamente sono le statue votive dei maestri lombardi, che coprono un arco temporale che va dal V secolo fino al pieno Rinascimento.
Il Castello: un concentrato di storia
Percorrendo le sale del Museo d’Arte Antica, è d’obbligo ammirarne anche le originali decorazioni di età sforzesca tuttora visibili. Al piano terra della troneggiante Torre Falconiera, accanto ad altri ambienti decorati come la Sala dei Ducali, la Cappella Ducale e la Sala delle Colombine (un tempo destinati ad accogliere gli appartamenti privati di duca e duchessa), si trova ancor oggi una tappa imperdibile della visita al Castello: la magnifica Sala delle Asse, dipinta da Leonardo da Vinci e oggetto di un recente restauro, ancora in corso: ripercorriamo la storia di questo luogo davvero speciale, dagli anni della sua creazione sotto Ludovico il Moro fino ai recenti ritrovamenti dei restauratori!
Altrettanto speciale è l’Ospedale degli Spagnoli, l’edificio affacciato sul lato occidentale della piazza d’Armi e sapientemente restaurato in anni recenti, poiché oggi è sede del Museo della Pietà Rondanini di Michelangelo, in cui è conservato l’estremo capolavoro dell’artista fiorentino, un’opera tanto affascinante quanto misteriosa per molti visitatori: come giunse da Roma a Milano la splendida scultura, e quali sono i motivi del suo nome?
Le nostre guide abilitate vi faranno scoprire questo e molto altro, in un itinerario storico-culturale che ci permetterà di immaginare la magica atmosfera cortese di anni lontani, godere di opere d’arte dal valore storico e artistico inestimabile e osservare, rivivendo secoli di storia, come la città di Milano sia oggi cambiata.
Un tour alla scoperta della storia di uno dei simboli milanesi per eccellenza, che vi lascerà affascinati e accrescerà la vostra voglia di visitare, in futuro, anche i tesori degli altri musei custoditi fra le mura del Castello… non preoccupatevi, non ne mancherà certo occasione!